tag:blogger.com,1999:blog-13223436.post8507634421410934040..comments2023-06-09T12:16:14.636+01:00Comments on unounoduetrecinqueottotredici: DICO e Vescovi.pieffehttp://www.blogger.com/profile/17513784397227182890noreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-13223436.post-66197597525804879922007-03-29T01:15:00.000+01:002007-03-29T01:15:00.000+01:00Uhm... non ho sentito cosa abbia detto Castagnetti...Uhm... non ho sentito cosa abbia detto Castagnetti, dico la mia: La Chiesa può prendere posizione, come chiunque se ha voglia di schierarsi lo può fare, soprattutto visto che si parla del Vaticano, che rappresenta una parte importante della nostra cultura, questo è innegabile ed è obiettivo dirlo. Ciò che però non deve e non può fare è tentare la persuasione con mezzi che non sono propri, o meglio che sono propri a lei (forse...) ma che non sono propri nella nostra democrazia, dove lei, per fortuna, non c'entra. Mi riferisco a tentativi di convincimento troppo accentuati (vedi i doveri morali e i "non potere" della lettera sopra). Oltretutto mi sembra anche un sintomo di debolezza, pare che, priva di altri argomenti, la Chiesa ci prenda per il senso di colpa e per l'etica... non avendo altro... Il discorso di molti a questo proposito è: "chi si definisce cattolico deve esserlo, la chiesa è questa, se l'è scelta... se vuole seguirla è così, se no che la molli". Concordo anche in questo, ma il Pontefice sta tentando una mossa a metà fra il politico, il filosofico e il teololgico, che non rende più del tutto pulito nemmeno questo ragionamento, cioè di far passare la religione cristiana cattolica come la "religione naturale", tendenza comune alle religioni rivelate, è ovvio, ma mai fino a questo punto (e di sicuro mai e poi mai dopo il buon illuminismo...). In quest'ottica sottrarsi alla Chiesa, smette di essere una libera scelta, condivisibile o meno, per diventare una empietà, tanto che la Chiesa parla di "dovere morale" di "natura umana" e di molto altro, arrogandosi il diritto di parlare di qualcosa che non le appartinene. Oltre a dire che una legge dello stato deve essere dello stato, dire che lo stato è laico significa dire che i suoi cittadini possono non essere cattolici, possono infischiarsene della morale della Chiesa (che non è la morale dell'uomo naturale, a differenza da quanto il Papa dica...) e volersi gestire la loro vita come vogliono. Se le leggi sono drogate dai voleri del Vaticano, per una via o per un'altra, non lo possono più fare. 2 gay atei, che se ne sbattono della morale ecclesiastica cosa dovrebbero fare? lo stato li deve tutelare, non c'è storia, e che il Papa si salvi la sua di anima se gli pare... io la mia l'ho venduta su ebay...Ntxeonhttps://www.blogger.com/profile/07370609060246226109noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-13223436.post-26982956935715500532007-03-28T23:33:00.000+01:002007-03-28T23:33:00.000+01:00Ti invio un mio post sull'argomento, sperando poss...<A HREF="http://socioweb.blogspot.com/2007/03/sassottiglia-la-famiglia.html#links" REL="nofollow"> Ti invio un mio post sull'argomento, sperando possa contribuire al dibattito sulla famiglia</A>Con-tatto!https://www.blogger.com/profile/14834004221663430899noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-13223436.post-45912967652934908012007-03-28T19:14:00.000+01:002007-03-28T19:14:00.000+01:00Non credo sia una questione di obbedienza. È solo ...Non credo sia una questione di obbedienza. È solo necessità di fare una scelta coerente con i propri valori, senza ambiguità: non si può servire contemporaneamanete Dio e Mammona. Se no si finisce come Castagnetti che dice che la nota non ha carattere vincolante.raraavishttps://www.blogger.com/profile/04285259633014077779noreply@blogger.com