Friday, April 14, 2006

Dai discorsi di Gaber.

Riportiamo alcune parole stra-famose, (sperando di trovate giuste!), che adesso qualcuno le diceva e mi parevano anche abbastanza attuali....soprattutto verso la fine....


Dopo anni di riflessioni sulle molteplici possibilità che ha uno stato di organizzarsi, sono arrivato alla conclusione che la democrazia è….il sistema più democratico che ci sia.

Dunque: c’è la democrazia, la dittatura….e basta…solo due,credevo di più.

La dittatura in Italia c’è stata e chi l’ha vista sa cos’è…gli altri si devono accontentare di aver visto solo la democrazia. Io, da quanto mi ricordo sono sempre stato democratico: non per scelta,per nascita.

Come uno che appena nasce è cattolico apostolico romano. Cattolico, pazienza, apostolico,non so cosa vuol dire…ma anche romano!

Comunque diciamolo,come si fa oggi a non essere democratici? Sul vocabolario c’è scritto che democrazia è parola che viene dal greco, e significa potere al popolo: espressione poetica e suggestiva. Ma in che senso potere al popolo? Come si fa?

Questo sul vocabolario non c’è scritto, però si sa che dal 1945, dopo il famoso ventennio, il popolo italiano ha acquistato finalmente il diritto al voto, è nata così la democrazia rappresentativa, e dopo alcune geniali modifiche, fa sì che deleghi un partito,che scegli una coalizione, che scegli un candidato, che tu non sai chi è e che tu deleghi a rappresentarti per 5anni, e che se lo incontri ti dice giustamente “lei non sa chi sono io!!”questo è il potere del popolo..ma non è solo questo, ci sono delle forme ancora più partecipative.

Il Referendum per esempio è una pratica di democrazia diretta, non tanto pratica, attraverso la quale tutti possono esprimere il loro parere su tutto, solo che se mia nonna deve decidere sulla variante di valico Barberino Roncobilaccio, ha effettivamente qualche difficoltà, anche perché è di Venezia…per fortuna deve solo dire sì se vuole dire no e no se vuole dire sì. In ogni caso ha il 50% di probabilità di azzeccarci…

Ma il referendum ha più che altro un valore folkloristico, simbolico…e dopo aver discusso a lungo sul significato politico dei risultati, tutto resta come prima, e chissenefrega !!!

Un’altra caratteristica fondamentale della democrazia è che si basa sul gioco delle maggioranze e delle minoranze. Se dalle urne viene fuori il 51 vinci, se viene fuori il 49,bè…tutto dipende dai numeri, come al gioco del lotto, con la differenza che al gioco del lotto il popolo qualche volta vince, in democrazia:mai!!

E se viene fuori il 50 e 50?eh… questa è una caratteristica della nostra democrazia!

È cominciato tutto nel 1948, e se si fanno bene i conti tra la destra: dc, liberali, monarchici, eccetera eccetera,e la sinistra:socialisti, comunisti, socialdemocratici,eccetera eccetera, vine fuori un bel pareggio. Da allora è sempre stato così, per anni.

Adesso che centra, adesso è tutto diverso, è chiaro, è successo un mezzo terremoto, le formazioni politiche hanno nomi e leader diversi, adesso non c’è più il 50% a destra e il 50% a sinistra… c’è il 50% al centrodestra e il 50% al centrosinistra. Oppure il 50 virgola talmente poco che basta che a uno gli venga la diarrea che cade il governo.

Non c’è niente da fare,sembra proprio che gli italiani non vogliano essere governati, non si fidano, hanno paura che se vincono troppo quelli là viene fuori una dittatura di sinistra, se vincono troppo quegli altri, viene fuori una dittatura di destra.

La dittatura di centro? Quella gli va bene…

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