Friday, September 09, 2005

Odifreddi: penna pennello e bacchetta.

Ho letto questo libro. E' indubbiamente un bel libro, ma presenta, InMyHubleOpinion alcune pecche: e' maledettamente identico a mille altri libri di Odifreddi (cioe' riprende cose che ha gia' detto e ridetto), e' molto (molto!) schematico, e' maledettamente identico alla mia tesina di maturita'.

Ho dalla mia il fatto che e' stato finito di stampare a Maggio 2005, quando la mia tesina era gia' pensata e in gran parte scritta, ma nel (bellissimo) capitolo sulla musica (ma non solo, anche parlando di sezione aurea/fibonacci eccetera) dice esattamente (va beh, ovvio, le dice molto molto meglio!) le cose che dicevo io, un po' tremante, Sabato 2 Luglio.

Segnalo una chicca di questo libro (p. 37), che non conoscevo: la parola piu' lunga del vocabolario italiano non e' precipitevolissimevolmente, come si dice, ma (e lo segnala Dante nel De Vulgari Eloquentia!) sovramagnificentissimamente.

E gia' che ci sono ne segnalo un'altra (a proposito di versi ropalici, che non conoscevo e mi ha fatto molto sorridere:

psicoanalisi: non c'e' niente al di fuori del testicolo
decostruzionismo: non c'e' niente al di fuori del testo
teismo: non c'e' niente al di fuori del te'
idealismo: non c'e' niente al di fuori
nottambulismo: non c'e' niente al di'
nichilismo: non c'e' niente
manicheismo: non c'e' ni
assenteismo: non c'e'
negativismo: non
zen:

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